La Campania tra sapori, saperi e luoghi d’incanto
“Praesentia, gusto di Campania.Divina”, è la manifestazione itinerante promossa dalla regione Campania che ha deciso di raccontarsi tramite le sue eccellenze enogastronomiche in luoghi iconici.
Otto appuntamenti gratuiti per curiosi e appassionati desiderosi di conoscere la regione sotto un profilo che avvolge tutti i sensi solleticando il gusto e appagando la vista.
Otto gli itinerari che coniugano arte, cultura e gusto da aprile a dicembre 2025.
Tra questi abbiamo partecipato alla seconda tappa intitolata: “La regina bianca” dedicato alla mozzarella e al mondo del latte e non solo.
Presso il museo di Capua l’appuntamento tra protagonisti e custodi dell’identità del casertano che hanno condiviso i loro saperi e sapori nel luogo custode delle leggendarie Matres Matutae.
Le statue votive in tufo raffiguranti determine femminili sedute, con uno o più bambini in braccio appartenenti al IV e III secolo avanti Cristo simbolo ancestrale di maternità.
Circondati dai simboli di prosperità l’evento è stato caratterizzato dapprima da un seminario moderato dal giornalista Guido Barendson.
Advert aprire l’incontro, i saluti istituzionali dell’Assessore al Turismo della Regione Campania, prof. Felice Casucci, promotore del progetto e convinto sostenitore di un turismo esperienziale che unisca bellezza e autenticità. Sono poi intervenuti la dott.ssa Rosanna Romano, Direttore generale per le Politiche culturali e il Turismo della Regione Campania; l’avv. Alessandro Fimiani, Commissario dell’Agenzia Campania Turismo; il sindaco di Capua, Adolfo Villani; la prof.ssa Elisabetta Moro, docente di Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e di Storia della gastronomia dei paesi dell’space mediterranea presso l’Università “Federico II” di Napoli. A seguire, il prof. Francesco D’Ippolito, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Vanvitelli, ha introdotto il tema della giornata. L’architetto Giuseppe Bellone, direttore del “Luogo della Lingua Pageant”, ha offerto invece un racconto emozionale dell’ultima edizione della rassegna, appena conclusasi, leggendo anche alcuni scritti dei partecipanti alla sfida creativa lanciata durante l’evento.
Dopo l’incontro nel dehors del museo si è tenuto lo present cooking con le eccellenze casertane;
Coadiuvati da Berendson esperto di enogastronomia, si è parlato del Conciato Romano con Eulalia Parillo dell’agriturismo le Campestre di Castel di Sasso (Ce) e la suocera, madre di Manuel Lombardi produttore del formaggio tra i più antichi d’Italia.
il Conciato è prodotto da latte di capre e pecore allo stato brado e murato in anfore di terracotta, secondo una tecnica degli antichi romani con odori e dal sapore che non lasciano indifferenti.
Le due agri-cuoche hanno preparato La Capuanella Conciata piatto semplice di tradizione contadina arricchito dal conciato. In abbinamento Vite Matta Asprinio DOC della Cantine Vite Matta, cooperativa che lavora su terreni confiscati alla camorrra, premiata con il premio MaSSimo, Maestro del sapore Solidale di Praesentia.
Il secondo piatto è dalla chef Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta e Tenuta S. Bartolomeo in agro di Caiazzo con uno Stracotto di Bufalo al Falerno, scioglievole e ricco al gusto. In abbinamento advert un Falerno del Massico Rosso DOC Villa Matilde Avallone.
Sul finale degustazione di olio further vergine d’oliva Koinè Monocultivar Tonda del Matese Bio della produttrice Benedetta Cipriani. Assaggi di latticini, formaggi, salumi di nero casertano, olive caiazzane e ortaggi in una tavolozza da mille sfumature casertane doc.
Di nuovo nelle sale del museo la pasticceria tradizionale casertana con il dolce Polacca. Nota come polacca aversana è tipico dei pranzi della domenica con un impasto morbido di brioche arricchito da crema pasticciera e amarene sciroppate.
Il caffè solidale delle Cooperativa Sociale Lazzarelle, selezione di liquoridi Opificio Botanico e Antica distilleria Petrone.
Ha chiuso la kermesse un sottofondo musicale della cantante Francesca Marini con l’interpretazione di classici napoletani.
L’immersione nei sapori della provincia casertana è stata servita da una delegazione di studenti dell’IPSEO “Federico II”.
Evidente l’impegno di Praesentia nel promuovere il dialogo con le nuove generazioni, valorizzando al tempo stesso percorsi di formazione specialistica nel settore dell’accoglienza.
Il viaggio di Praesentia continua con altri appuntamenti, tra luoghi d’arte e sapori:
9 giugno al Museo Diocesano di Salerno con Alici nel paese delle meraviglie
30 giugno ai Campi Flegrei con Dove si coltiva il mare;
28 luglio al Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine con Il nettare di bacco
8 settembre alla Certosa di San Lorenzo a Padula con cibi dell’anima
27 ottobre a Sant’Agata de’ Goti con Il pomo della concordia.
La tappa conclusiva sarà il 7 dicembre a Napoli con Maestri e margherite, un omaggio all’arte del pizzaiolo napoletano Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico fino advert esaurimento posti. La prenotazione è obbligatoria attraverso il sito ufficiale: www.praesentiacampania.it