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    Home»Italian Food»In Cinere a Lioni: eccellenza vinicola e sostenibilità in Alta Irpinia – Foodmakers.it
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    In Cinere a Lioni: eccellenza vinicola e sostenibilità in Alta Irpinia – Foodmakers.it

    Team_ItalianKitchenDiariesBy Team_ItalianKitchenDiariesDecember 18, 2024No Comments4 Mins Read
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    Nella quiete dell’Alta Irpinia, nel comune di Lioni, sorge una realtà vitivinicola unica: la Cantina In Cinere. Fondata nel 2010 da Massimo Aversa e Valentina Giordano, questa azienda ha saputo coniugare tradizione, innovazione e rispetto per il territorio, divenendo un simbolo della rinascita della viticoltura irpina. Abbiamo incontrato Massimo Aversa per scoprire la storia, la filosofia e i progetti futuri di questa affascinante realtà.

    Le radici di una passione

    Massimo Aversa, agronomo di formazione, ha iniziato il suo percorso negli anni ’90 importando caffè brasiliano. “Ho sempre avuto una passione per le materie prime di alta qualità,” racconta. Ma è nel 2010 che resolve di tornare alle sue radici agricole, fondando In Cinere insieme alla moglie, Valentina Giordano. La scelta di stabilirsi a Lioni, in Irpinia, non è casuale: questa terra, con i suoi terreni vulcanici e l’altitudine elevata, offre le condizioni ideali per una viticoltura d’eccellenza.

    “La nostra storia è nata dal desiderio di tornare alla campagna, riscoprendo il legame con la terra e con la tradizione familiare,” racconta Aversa. La cantina prende il nome dal concetto di ciclicità naturale, un riferimento alla trasformazione e alla rigenerazione, valori centrali per l’azienda. “In Cinere è il risultato di una passione maturata negli anni,” spiega.

    Una passione familiare

    In Cinere è anche una storia di famiglia. Le figlie di Massimo e Valentina, Federica e Ludovica, sono coinvolte nell’azienda.

    “Vederle lavorare con la stessa passione è un motivo di orgoglio e speranza per il futuro,” afferma il fondatore.

    IN CINERE Famiglia

    Il territorio ed i vitigni

    Con 12 ettari di vigneti situati a oltre 700 metri di altitudine, In Cinere si dedica alla produzione di vini DOCG come il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, oltre a un elegante rosato e una vivace Falanghina. “Il nostro approccio è semplice: rispetto per la terra e valorizzazione del territorio,” spiega Aversa.

    L’Alta Irpinia, con altitudini superiori ai 700 metri sul livello del mare e terreni vulcanici ricchi di minerali, rappresenta il cuore pulsante di In Cinere. Questo terroir unico conferisce ai vini una complessità e una mineralità distintive. “L’Irpinia è baciata dal sole e dalla storia geologica,” sottolinea Aversa.

    La cantina coltiva vitigni autoctoni come Aglianico, Greco di Tufo e Fiano di Avellino, che danno vita a etichette DOCG di grande prestigio, tra cui il Taurasi. Inoltre, producono Falanghina, un rosato e stanno sperimentando mix bordolesi per ampliare la gamma dei rossi.

    Qualità ed innovazione

    La filosofia di produzione di In Cinere si basa su pratiche sostenibili e sull’attenzione meticolosa alla qualità, affidandosi a enologi di spicco. Dopo collaborazioni con nomi come Cotarella e Mercurio, dal 2025 l’azienda ha scelto di puntare su un giovane enologo francese , che privilegia il ruolo della vigna rispetto alla cantina. “I francesi danno importanza alla vigna; la cantina può essere semplice,” osserva Aversa, riflettendo su questa visione minimalista ma efficace.

    IN CINERE - Vincenzo Mercurio

    Espansione e successi

    Con una produzione di 70-80.000 bottiglie all’anno, In Cinere si rivolge principalmente al canale Horeca, con un focus sul mercato campano ed un crescente interesse internazionale, grazie a un importatore in Svizzera. I riconoscimenti non mancano: alcuni vini hanno ottenuto 93 punti Parker e i 5 Grappoli Bibenda, affermandosi tra le eccellenze italiane.

    La collaborazione con lo chef stellato Roberto Allocca e la Bartenders Bar Academy ha permesso di esplorare nuove possibilità di abbinamento e cocktail innovativi, dimostrando la versatilità dei vini In Cinere.

    Verso il futuro

    Guardando avanti, la cantina prevede di ampliare la propria offerta con una struttura ricettiva dedicata all’enoturismo e alla produzione di olio extravergine d’oliva. Inoltre, sta valutando la possibilità di produrre spumanti con il metodo classico e charmat, continuando a innovare senza mai perdere di vista le proprie radici.

    “In Cinere è più di una cantina; è un progetto di vita, un sogno che cresce con noi e con il territorio che amiamo,” conclude Aversa, lasciandoci intravedere un futuro pieno di promesse.


    La Cantina In Cinere non è solo un esempio di eccellenza vitivinicola, ma anche un simbolo di come tradizione e innovazione possano convivere in perfetta armonia. Con il suo impegno per la sostenibilità e la qualità, rappresenta un faro di speranza e ispirazione nel panorama enologico italiano.





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